sabato 6 dicembre 2008

Punto della situazione

Pet society è bloccato...oggi che mi son messa per la prima volta a creare e coccolare il mio piccolo Mana (si, è un maschio) e pet society si blocca e mi lascia senza di lui. Spero che da domani funzioni nuovamente, e nel frattempo il piccolo non mi deperisca o si insudici troppo.

Sono abbastanza incasinata nelle prossime settimane: martedì, a bomba, dopo un week end allungato dall' otto Dicembre, alle nove mi ritrovo il test del sounds di inglese: una cosa impossibile per me, non ci capisco niente, confondo le vocali e spesso tiro a indovinare; l'unica mia possibilità è studiare DA DIO la parte teorica con bilabiali, labiodentali e company e fare bene quella, il resto è nelle mani del caso e della fortuna. Al limite lo affronto già con la consapevolezza che al 80% dovrò rifarlo a Gennaio perchè lo fallirò, sono decisamente poco pronta.
Odio questi lettorati sono una parte che detesto della nuova vita universitaria. Inoltre se avessi saputo che Inglese era affrontato in maniera così...approssimativa, avrei scelto spagnolo.

Tra due settimane ho il test di autovalutazione, per il quale a settembre ho sborsato i 15 euro di rito, ma al quale non ho fatto in tempo a iscrivermi nel turno di Ottobre: il che significa che se lo sbaglio, mi saltano tutti gli esami che teoricamente dovrei dare nei mesi di Gennaio- Febbraio. Ma sono abbastanza fiduciosa, per sicurezza mi ripasserò un pò l'analisi logica e grammaticale, che non tocco dai lontani tempi delle medie.

Giapponese si sta complicando sempre di più, ma riesco ancora a starci dietro, anche se il fatto che mi abbiano detto che l'esame dura 4 ore mi ha spaventata alquanto: cosa ci fanno da scrivere, la nuova bibbia? Ahime, dovrò fare un feroce ripasso nei prossimi mesi, perchè alcune cose entrano con una grande fatica nel mio cervellino...

Grazie all'università ho anche scoperto quanto sia bello leggere i libri in treno: il mio tragitto è quasi sempre breve, si parla di venti minuti minimo e trentacinque massimo (se il treno fa tutte le fermate più in culo al mondo), ma c'è una sensazione mentre sono lì, le parole che scorro e leggo sembrano amplificate, mi godo la lettura e assaporo le frasi e le sfumature...non so proprio perchè succeda, ma è decisamente più appagante che camera mia *__*

Infine tempo di regali. Agli altri? certo che no, a me stessa, almeno fino ad ora: avevo comprato ieri una adorabile sciarpina al mercato di San Lorenzo per mia sorella, ma ho scoperto oggi che ce ne ha una quasi uguale...la tentazione di scartarla e farla diventare mia è forte ma per ora la lascio nella busta e nel sacchettino sbrilluccicoso fatto ieri.

Decisamente non è positivo che abbiano aperto H&M a Firenze in questo periodo...proprio no, è un'istigazione allo shopping selvaggio >_<

Non sono dell'umore di scrivere post molto filosofici oggi...mi potrei definire emotivamente massacrata e deprimerei troppo. No, lasciamo stare.

venerdì 14 novembre 2008

Giornata di merda

Domani devo assolutamente andare a vedere Control al cinema, il film sulla vita di Curtis il cantante dei favolosi Joy Division.
Sto ascoltando Disorder, alternandolo a Atmosphere e She's lost control. Purtroppo non ho musica in questo pc, che è nuovo quindi devo arrangiarmi momerntaneamente con last fm o, in alternativa, Youtube.

E' un momento strano della mia vita, è cambiato tutto eppure alcune cose sono rimaste le stesse: non parlo così perchè è una giornata deprimente, perchè sono stata a letto fino a poche ore fa (niente lezioni oggi, Facoltà chiusa), parlo così perchè questo è il risultato della mia vita: la gente è di una ipocrisia unica.
I cosiddetti amici, che le sere da sbronzi o meno, sono molto carini e gentili con te e poi spariscono. Sono amicizie vere queste? Io sono la prima a pensare di non essere una brava amica. Ma quelli che si sono sempre detti amici miei, migliori di me, e poi hanno potuto trattarmi come hanno fatto: sono schifata dal genere umano e dalle persone che mi circondano e mi stanno accanto solo quando il compagno o la compagna le molla, solo quando non hanno nessuno, solo quando hanno bisogno di qualcuno che faccia qualcosa per loro, che si vergognano tanto di se stessi e hanno la coscienza cosi sporca e tanta paura di me ( assurdo xD) che quando entro su messenger si mettono come Occupati. O mi ignorano.
Sveglia gente, mica voglio niente da voi!
Sarò la prima a ignorare la vostra esistenza se lo vorrete, tanto sono abituata a vivere essenzialmente sola e molte volte non mi è neanche dispiaciuto. E' un peccato, perchè a molte di queste amicizie ci credevo.
Ma se deve essere talmente faticoso per voi lasciare che io sia parte della vostra vita, lasciarmi partecipe, allora me ne andrò per la mia strada, nonostante, lo sapete bene, avrebbe potuto funzionare, perchè non sono mai stata un'amica soffocante.
Bye Bye, gente. E se mi volete contattare su msn, telefonare, o volete che esca con voi fate pure, ma non aspettatevi gentilezza da parte mia: la mia diplomazia si è esaurita.

mercoledì 12 novembre 2008

Dopo

Dopo l'estate è finalmente stato il momento di mettersi il cuore in pace, accettare non so precisamente cosa, e andare avanti.

L'ho fatto: iscritta all'Università, cosa impensabile qualche anno fa, che testimonia la mia incoerenza, la mia incapacità a dare una qualche continuità al mio pensiero.
Però sono convinta di ciò che ho fatto: forse quando arriverà Gennaio e avrò i primi esami veramente difficili, come dialettologia o letteratura italiana contemporanea, allora mi pentirò.

Ma ora, mentre su un quaderno consumo bic su bic a scrivere caratteri giapponesi, mentre prendo forsennatamente appunti su Dino Campana e cerco di seguire la professoressa, mentre la mattina alle otto o la sera alle sei e mezza prendo un treno lottando come una wrester per un posto a sedere, mentre faccio tutto questo, sono ancora convinta, sicura, persuasa di avere fatto la scelta giusta: l'unica condizione per cui avrei potuto fare l'Università, conoscendomi quel minimo sindacale che mi conosco, sarebbe stata appunto quella di scegliere qualcosa che mi appassionava davvero, perchè diversamente non avrei mai messo un briciolo di impegno nello studio.
Se avessi scelto, ad esempio, giurisprudenza, probabilmente starei gia cercando un lavoro part time, così da avere una scusa per essere troppo stanca per studiare..che mente contorta lo so xD

Per ora resisto, so che per molti la cosa è normale dopo solo due mesi , ma per me è un record.

Intanto il mio umore è altalenante, esco poco, ma di solito ne vale sempre la pena, soprattutto per andare al cinema o ai concerti con qualche amica: l'ultimo mi ha permesso di conoscere e innamorarmi di uno dei gruppi che precedeva i 1990's, ovvero i Thomas Tantrum, con una cantante di una voce e un magnetismo unici. Il tutto alla Fortezza da Basso durante il Festival della Creatività.
Il prossimo concerto sarà Joan as a police woman al Viper Theatre, alla fine di Novembre. Poi ci sarebbero gli Oasis a Febbraio, ma sospetto che sarà un periodo difficile. In più i biglietti sono introvabili.
Andando a Giugno non mi dispiacerebbero i Depeche Mode: in particolare ho stupendi ricordi della mia infanzia legati all'album "Ultra", che è spettacolare.

Insomma, la musica come al solito aiuta. Gli amici e le amiche anche. Il resto sta a me.

giovedì 28 agosto 2008

Londra, thanks for the memories!

Tornata pochi giorni fa, riprendo finalmente possesso del pc...il mio orologio mi comunica che sono le tre e mezza di notte, ma non fa niente; ora che ho la fortuna di non avere mia sorella a casa posso starci anche tutta la notte e si dà il caso che abbia intenzione di farlo.
Londra era un sogno e...è impossibile descrivere a parole o riassumere anche solo cinque giorni, il tempo che è durata la nostra piccola avventura: vedere toccare respirare i luoghi veri, quelli guardati fino ad ora solo alla tv o sulle immagini o citati dai giornali e dalle riviste di ogni genere...preferisco piuttosto postare qualche foto e lasciare che siano queste a parlare per me. Perchè tanto io mi conosco, non saprei da che parte cominciare e poi diventerei logorroica.

io (la mora) e Sara (la bionda) in Hide Park, in un momento di relax tra gli scoiattoli


io e Lisa in Piccadilly Circus prima della nostra serata Soho *___*


sempre io e Sara... il tempo era così tipicamente inglese *__*

Ringrazio l'esistenza delle foto che mi risparmiano la faticaccia di scrivere xD beh, non proprio faticaccia, ma certamente così è molto più comodo.
E ringrazio ancora i miei adorati genitori, in particolare mio padre per avermi permesso tutto questo finanziandomi ^_^ E grazie anche ai miei adorati nonni e al mio fratellone, rivederlo all'aeroporto è stata una gioia immensa...
Adesso devo solo guarire dalla mia Starbucks-dipendenza (caramel macchiato per sempre nel cuore...) e ascoltarmi a raffica i cd comprati al Virginstore (anche detto Zavvi), ovvero lo splendido "Different Class" dei Pulp (ancora grazie Tati!), gli Wombats, "Back to black" di Amy Winehouse e dulcis in fundo Jeff Buckley, con "Grace"...che non è certo inglese, ma è stupendo in ogni caso...
Era la mia ultima estate da "adolescente"...e senza dubbio questo è stato il modo migliore per salutarla. Bye Bye!



domenica 17 agosto 2008

Common People




She came from Greece she had a thirst for knowledge

she studied sculpture at St. Martin's college
that's where I
caught her eye
She told me that her dad was loaded
I said "In that case I'll have rum and coca-cola."
she said "Fine,"
and then in thirty seconds time she said
"I want to live like common people
I want to do whatever common people do
I want to sleep with common people
I want to sleep with common people like you."
Well what else could I do?
I said "I'll see what I can do."

I took her to a supermarket
I don't know why, but I had to start it somewhere
so it started there
I said "Pretend you've got no money."
but she just laughed an said "Oh you're so funny."
I said "Yeah?
Well I can't see anyone else smiling in here
Are you sure you want to live like common people
you want to see whatever common people see
you want to sleep with common people
you want to sleep with common people like me?"
But she didn't understand
she just smiled and held my hand

Rent a flat above a shop
cut your hair and get a job
Smoke some fags and play some pool
pretend you never went to school
But still you'll never get it right
'cos when you're laid in bed at night
watching roaches climb the wall
if you called your dad he could stop it all
Yeah
You'll never live like common people
you'll never do what common people do
you'll never fail like common people
you'll never watch your life slide out of view
and then dance, and drink, and screw
because there's nothing else to do

Sing along with the common people
sing along and it might just get you through
Laugh along with the common people
laugh along even though they're laughing at you
and the stupid things that you do
because you think that poor is cool

Like a dog lying in a corner
they will bite and never warn you
Look out
they'll tear your insides out
[something muffled underneath, maybe: I'm sorry,
Mr Dalton, there's no need to be concerned]
'cos everybody hates a tourist
especially one who thinks it's
all such a laugh

yeah and the chip stain's grease will come out in the bath

You will never understand
how it feels to live your life
with no meaning or control
and with nowhere else to go
You are amazed that they exist
and they burn so bright whilst you can only wonder why

Rent a flat above a shop
cut your hair and get a job
Smoke some fags and play some pool
pretend you never went to school

But still you'll never get it right
'cos when you're laid in bed at night
watching roaches climb the wall
if you called your Dad he could stop it all
You'll never live like common people
you'll never do what common people do
you'll never fail like common people
you'll never watch your life slide out of view
and dance, and drink, and screw
because there's nothing else to do

I want to live with common people like you
I want to live with common people like you...

(Pulp, "Common Peolple")


sabato 16 agosto 2008

La vita è un Cabaret, mein Herr!

Ecco uno dei miei nuovi film preferiti! Era da tempo che volevo vederlo ma da sempre la vhs era rimasta sopra il mio videoregistratore, in camera, a prendere inutilmente polvere. Finalmente ieri notte mi sono detta che era il caso di passarsi due ore, visto che il mattino era ancora giovane e Ferragosto si preannunciava la giornata più noiosa dell'anno. E...mi sono innamorata! Follemente. Questo è assolutamente un capolavoro, surreale, ipnotico. La realtà di un momento storico cruciale della Germania e di tutta Europa vista dai bassifondi sociali, dal Kit Kat Club, sbeffeggiatore di una nuova realtà sociale, dei nuovi e vecchi valori, ove respirare dal soffocante vento Nazista che soffia fuori dalle sue porte, ovunque.
Visionario nel rappresentare la realtà, con protagonisti unici, ambigui, dalle vite e dalle scelte effimere; favolosa Liza, favoloso Joel Grey, favolosa la musica: Life is a cabaret, mein Herr.


You have to understand the way I am,
Mein Herr.
A tiger is a tiger, not a lamb.
Mein Herr.
You'll never turn the vinegar to jam,
Mein Herr.
So I do...What I do...
When I'm through...Then I'm through...
And I'm through...
Toodle-oo!
Bye-Bye, Mein Lieber Herr.
Farewell, mein Lieber Herr.
It was a fine affair,
But now it's over.
And though I used to care,
I need the open air.
You're better off without me,
Mein Herr...

(Mein Herr, "Cabaret")


venerdì 15 agosto 2008

nonsense

Ho ripreso a scrivere. Non so perché, ma sento mille parole, mille storie che vorticano nella mente e non posso più permettere che fuggano. Quindi scrivo. La casa è tutta mia, il posacenere vicino, la birra gelida in un bicchiere accanto, la musica di Tom Waits che spinge le dita sopra i tasti. Da una settimana almeno ascolto solo Nina Simone, Amy Winehouse, Billie Holiday, Elvis Presley. E Tom, appunto.
Murakami, in appendice a Tokyo Blues scrisse che aveva completato la sua opera ascoltando i Beatles e che quindi il romanzo era scritto con la loro collaborazione. In effetti è così: la musica conta e la testa è tutto. Ok, ora sto entrando in un mondo in cui dirò tante cazzate, perché...non sempre ha senso quello che scrivo. Le idiozie senza senso le tengo per me, non le pubblico mai sul blog. A Giugno avevo ripreso a scrivere e ciò mi ha quasi rovinato la carriera scolastica. Sembra strano, ma il motivo è semplice e terribile, ovvero che, per quanto ami scrivere, lo odio. E' terribile perché apre le ferite, fa sanguinare riporta a galla emozioni spente o inabissate. Scrivere per me è sempre un'esperienza dolorosa e necessaria e quando ci riesco non sono mai libera. Guardo le mie parole e mi chiedo da dove è uscito tutto quello, dove lo nascondevo fino ad allora? D'Annunzio, grandissima testa di cazzo, vero, ma anche passionale in tutto ciò che faceva, disse ciò che sto tentando di esprimere adesso in maniera molto più chiara di chiunque altro: "Sei un artista? Allora soffri"
Non mi considero un genio, non lo sono e probabilmente non sarò mai nessuno, ma ho il cuore senza pace e sento il dolore di chi deve creare qualcosa e sta male, ma non può evitarlo e, quindi stringe i denti e soffoca le lacrime: sembra assurdo e esagerato ma è così. Quando a Giugno feci due settimane di assenza da scuola stavo tutte le mattine al mio bar da forca a scrivere, con un dito di caffè ormai freddo nella tazza. Poi continuavo a casa, in biblioteca, la notte il giorno. E stavo male, bevevo troppo, non parlavo con nessuno, ignoravo e lasciavo spegnersi il cellulare.
La conclusione a questo delirio è che ora scrivo di nuovo. Non importa cosa. E' qualcosa che ha bisogno impellente di uscire, tutto qui.

mercoledì 13 agosto 2008

domenica 10 agosto 2008

sbavando...

...su livejournal...si, sono in icons-mood, a caccia di avatar banner eccetera eccetera, riguardanti i miei fumetti preferiti, in particolare, ora come ora, (e come da molti mesi) Naruto, Bleach, FullmetalAnchemist, Death Note, Dogs...e altri che non ricordo al momento. Che universo! Le gif poi sono veramente adorabili...ne ho trovate un paio diSuigetsu e Sasuke che non posso non definire quasi poetiche *__*
Approfitto di questo post per rettificare alcune cose e far notare dei particolari.
1- La strofa qua sopra..si quella nel layout della pagina, sopra l'immagine del mare con la luna, proviene dalla bellissima opera "Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters.
La frase in questione, in particolare, è tratta da questo componimento

George Gray

Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perchè l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ne ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre alla follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio,
è una barca che anela al mare eppure lo teme.


Ricordo di alcune lezioni che la professoressa di Italiano ci teneva, a chi non partecipava alla lezione di religione, in quarta ginnasio. Sono davvero degli splendidi ricordi. Ah, l'opera integrale la consiglio a tutti, è delicata, poetica, un vero tesoro di dolcezza e amarezza insieme.
2- Mi scuso per errori e ripetizioni nei post e, in particolare, in quello precedente, riguardante Batman. L'ho scritto in fretta e furia, con gente che mi girava intorno armata di valigie e altri oggetti e con mio padre che ogni cinque minuti mi chiamava al piano di sopra per chiedermi qualcosa o darmi consigli assolutamente superflui.
3- Stelle cadenti in queste notti...spero di vederne qualcuna! Quando, qualche anno fa, andavo in montagna, nel Casentino, tutti gli anni vedevo decine e decine di stelle (e anche un paio di aerei creduto tale, ma in fondo non c'è tutta questa differenza se c'è la buona volontà). Ora, in città, sarà un pò più difficile. Ma in fondo penso di essere cambiata molto e quest'anno non avrei poi molte cose da chiedere alle stelle. Non sono una persona felice e avrò sempre bisogno di questa dolce notte, ma, fortunatamente, alcune conquiste sono riuscita a compierle da sola.
Grazie comunque, 10 agosto, per la magia.
Credo di avere detto tutto ^_^ Notte!




venerdì 8 agosto 2008

Batman a colazione


La follia è come la gravità: basta solo una piccola spinta!

(Joker, The Dark Knight)


...come captare le migliori conversazione mattutine di semi-sconosciuti ^_^

Ieri mattina, verso le otto e mezza, mi rigiravo come al solito nel letto; direi volentieri tra le coperte, ma con il caldo che fa anche il sottilissimo lenzuolo che ho sembra una termocoperta, quindi giace arrotolato e scomposto in fondo al materasso. Novità delle novità la notte non ero riuscita a dormire, un pò per gli orari invertiti, un pò per il caldo un pò per l'assenza di sigarette che si fa sentire soprattutto in quelle lunghe ore notturne...sembrava incredibile, ma per l'ennesima volta ero arrivata alla mattina senza chiudere occhio. Situazione abbastanza fastidiosa. Inoltre la vita in casa era fervida, il che è oltremodo irritante.
Ora... la mia camera, o meglio la sua finestra, si apre sul nostro cortile, e oltre quello, a pochi metri di distanza in linea d'aria, c'è l'appartamento dei vicini più molesti del mondo; non parlo della allegra famigliola italo-cubana, che fino a tardi ci delizia con ritmi caraibici, canne, e risate fragorose: loro sono pur sempre simpatici e a mezzanotte chiudono i battenti. Mi riferisco agli altri vicini, quelli che alle ore più svariate del giorno e della notte, attaccano con litigi e urli degni dei film di Muccino, con le loro, sfortunatamente per me, vigorose e potentissime voci. Per me non è insolito godere di questi berci alle 4 di notte. Si in pratica posso tranquillamente farmi i cazzi degli altri, anche se per cause di forza maggiore.
Invece ieri mattina stranamente madre e figlio stavano parlando con un livello di decibel accettabile e alquanto nella media. Curiosa, ho teso l'orecchio, soprattutto quando ho sentito citare Batman.
Il film Il cavaliere Oscuro me lo sono visto con estrema soddisfazione (e l'ho amato, sure) al cinema domenica scorsa, anche se ho avuto il culo di posizionarmi sboronamente in quello che ritenevo il posto migliore per poi gelare letteralmente tutto il tempo per il condizionatore puntato in faccia.
In ogni caso parlavano proprio di questo. Alle otto e mezza del mattino.
Con gli occhi a cuoricino ascolto...
La madre la chiamerò MADRE (wow) e il figlio...FIGLIO, perchè il suo nome mi è ignoto nonostante siamo quasi coetanei e ci siamo fatti 4 anni nella stessa scuola, presumibilmente a poche classi di distanza.
Madre:"ma è il pinguino, no?"
figlio: "No, il pinguino è un altro,quello è il joker "
M: "ma è tutto bianco..."
F:" si, ma perchè è proprio un clown...certo questo è diverso da quello vecchio"
M:" e il pinguino quale è?"
F:" è è un altro sono diversi..il pinguino è proprio deforme, il Joker è un pazzo che si veste e si trucca da clown..cioè è proprio folle"
M: "e ha la bocca strana"
F:"si, la storia tra l'altro è bellissima...di come suo padre gli ha allargato la bocca...nel film, in questo la racconta ai nemici quando ci si trova faccia a faccia. Dice: vuoi sapere come mi sono fatto queste cicatrici? "
M:"...(indecifrabile)"
F: " che poi c'era una storia vecchia, diversa, quella che lui è caduto per colpa di Batman in un prodotto chimico e gli si è sciolta la faccia...qui è diverso..."

Insomma non ricordo proprio tutto, ma sentirli parlare civilmente e sentire una madre parlare di fumetti e di cinema col figlio mi ha fatto wubbare troppo (chi non conosce questo termine non frequenta abbastanza forum...perciò è tenuto a rimediare U_U )
Cioè, detto francamente è il mio sogno proibito condividere le mie passioni con la mia famiglia: di musica posso parlare appena con mio fratello maggiore Carlo, ma solo di una parte, visto che ho gusti molto vari e lui ne condivide solo una parte. Di cinema con mia sorella, ma solo saltuariamente e solo riguardo a film intellettuali o impegnati politicamente...cioè non l'ultimo Harry Potter, ecco!
Ma di fumetti...non ho nessuno! Nella mia bella famigliola aperta e pseudo hippy mi manca quel contatto. E infatti ne parlo e discuto sui vari forum, o con amici, o su messenger...ma non c'è quella soddisfazione di condividere un amore in famiglia, come si condivide lo shampoo in bagno. L'unico fumetto che abbiamo è Topolino, ormai da qualcosa come quasi 20 anni di abbonamento. Però oltre a questo tabula rasa: solo da pochi anni ho potuto entrare nel magnifico mondo delle fumetterie, cercando i titoli che avevo amato alla tv nei lunghi pomeriggi post scuola elementare, con una fetta di pane con la nutella in mano. I manga adesso sono una seconda vita, sono il mio sogno, il Giappone la mia meta agognata.
Ma dopo ieri lo, so, con ancora più convinzione: so che io, invece, sarò una madre con una stupenda conoscenza dei fumetti!
Se un giorno avrò un figlio, avremo stupende discussioni su Preacher (sii, ovvio che glielo farò leggere *__*) , discuteremo del perché Death Note sia dovuto finire così schifosamente, se Naruto sia o no troppo corale a discapito del protagonista, su quale sia il capitano preferito in Bleach e tante altre cose...
Sarò davvero una madre nerd *____*
...
...
vabbè forse no, ma io continuo a sognare...


ps: ah, già, poche illusioni sui miei vicini; già ieri sera stavano strepitando e gridando come prima...Ritorno alle sane vecchie abitudini!
ps2: lo hanno già detto tutti ma lo ribadisco: Heath Ledger è fa-vo-lo-so.

giovedì 24 luglio 2008

cronaca della mia serata da sogno

*___* questa era la faccia che avevo ieri. E stamani. E adesso, ricordando ieri.
Ma partiamo con ordine perché quella che sto per raccontare è stata una delle giornate più emozionanti nella mia vita, in tutta la sua semplicità.
Io e Sara decidiamo di andare alla Fortezza, dove fino al 3 Luglio c'è Estate in Fortezza, concerti, mercatino, pizzerie...insomma uno spettacolo. Alle sei e venti dobbiamo prendere il treno e ci mettiamo d'accordo su messenger. I problemi iniziano quando io ho la malsana idea di mettermi un adorabile vestitino leggero, un pò hippy, comprato la settimana scorsa. Sara, che per sua stessa ammissione deve ovviamente fare come me, decide di mettersi pure lei la gonna. Ci ritroviamo alla stazione. Sotto il sole, all'aperto. Con un adorabile venticello. Sarebbe da mettersi le mani nei capelli ma siamo troppo impegnate a reggerci le gonne, finchè non arriva il treno e saliamo, felici come non mai. Arrivate alla fortezza tra mille sforzi entriamo e ci buttiamo subito sulla prima bevuta della serata, un mojito per me e un qualcosa di simile per lei. Intanto davanti all'ingresso vedo affollarsi la gente per il concerto dei Baustelle. Io non posso andarci, ho i soldi contati, ma sentirli provare, è una sofferenza indescrivibile. Intanto facciamo un pò di giri, beviamo ovunque, incontriamo un nostro amico che lavora lì...pass! prima illuminazione! Ma lui rifiuta...e io moccolo mentalmente. Chiedo alla cassa se è possibile avere uno dei poster pubblicitari che sono ovunque. Lui mi dice di sì, a fine concerto dentro li vendono...sorrido mi allontano...
Ma siamo scemi? io vado a comprare una cosa che basta strappare dal muro?
Così mentre Il nostro amico fa da palo in una maniera eccelsa, con braccia incrociate (o forse finge soltanto di non conoscerci xD) io e Sara stacchiamo dalla parete il cartellone degli Editors su cui sbavavo dal primo giorno. Guardiamo orgogliose il risultato, una massa informe e piegata venti volte, e la infiliamo nella borsa di Sara (ora giace sul pavimento di camera mia, con grande gioia di mia madre e del suo amore per l'ordine e la pulizia)
Passa il tempo tra una vodka e l'altra, arriva la sera e a un certo punto ci avviciniamo alla rete plastificata e coperta che ci separa dal concerto: da uno spiraglio vedo dentro, ma soprattutto sento: Alfredo. Senza parole, inizio a piangere, come una fontana.
Un pezzetto bello tondo di cielo d'estate sta sopra di me...non ci credo lo vedo restringersi conto le stelle ora...
Mi accascio contro la palizzata, seduta per terra, mentre Sara non sa che cazzo fare. Mi guarda in panico mentre io la tranquillizzo, le dico che è tutto ok, è solo quella cazzo di canzone, la mia fottuta emotività e il fatto che loro sono lì e sentire dal vivo quelle parole strazianti..
"Aspetta qua!" mi urla Sara correndo via. E chi si muove? Sono in paradiso. Un ragazzo e una ragazza si avvicinano e cercano un modo per entrare a sgamo: inutile, ci ho provato pure io, la security è dall'altra parte e rompe anche solo se guardi sopra la rete.
Eh, bien, torna Sara, sempre di corsa, con in mano il pass del nostro amico.
...
...
Non ci credo...
Facciamo una corsa, arrivo all'ingresso faccio vedere il cartoncino e mi fanno entrare. Mi giro per vedere dove è la mia amica, secondo me la facevano entrare, un modo si trovava. Comunque lei non è una grande fan dei miei amati Baustelle...mi dispiace lasciarla sola però. Sperando che vada tutto bene, entro e mi metto vicina, e cantando a squarciagola insieme a Francesco e Rachele, le scrivo un messaggio "Ti amo". Poi mi perdo nella musica, in Baudelaire, in La guerra è finita, Un romantico a Milano, Andarsene così... Tra una sigarette e l'altra le lacrime si asciugano ma l'emozione, quella resta. Ovvio.
Mezzo concerto soltanto...ma mi resterà comunque nel cuore. Anche quando è finito, quando ho avuto bisogno di sedermi per riprendermi da nausea, e dalla bassa pressione che con tutta quella gente intorno stava per farmi uno scherzetto dei suoi.
E poi torno da Sara e Chris, li ringrazio, saluto lui e aspettiamo la sorella di Sara che viene incredibilmente a prenderci, risparmiandoci un viaggio in treno.
Torniamo e a Prato scendiamo alla stazione del serraglio, dove Sara ha il motorino.
Io salgo con lei e andiamo a prendere le paste in piazza del Mercato, mentre imprechiamo per il freddo e ribadiamo la ferma intenzione di non metterci mai più una gonna in vita nostra.
Il viaggio verso casa, poi, è stato tranquillo: niente polizia stavolta e niente fughe ma, ok, Sara, mi procurerò un casco.
E mai avrei pensato di pensarlo in piena estate, ma entrata in casa: che bel calduccio
E' in questi momenti, mentre mi riascolto tutta la discografia dei Baustelle, mentre mi preparo agli Editors domani, mentre faccio un pensierino persino sui Coldplay, mentre ripenso all'affetto delle amiche e degli amici, alle loro parole, che amo, davvero, la vita. E esserci.

venerdì 18 luglio 2008

delusione serale pre-pub

sono delusa...incredibilmente delusa...è una di quelle serate in cui esco per inerzia, in cui ogni cosa detta, fatta e vista sembra messa lì per infastidirti e per scoraggiarti. Amici che spariscono, anche per le migliori ragioni del mondo, genitori che ti guardano con disapprovazione, vestiti che tirano e smalto che non dura più di un giorno intatto. E poi ovviamente questo pc sempre occupato che, casualmente, si libera solo un quarto d'ora prima che io esca, le sigarette che non bastano mai, il baule dove tengo la vodka che non contiene più vodka e i soldi che non ho...problemi grossi eh? Geldof ci farebbe una lunga serie di concerti? ok, no, ma questi sono i miei fottuti problemi quotidiani. Non ho voglia di parlare di grandi cose che non capisco, di enormi disastri che mi sono lontani...questi sono i miei piccoli casini quotidiani, e questa sono io: perennemente a dieta, perennemente fra le nuvole, perennemente in attesa di qualcosa e, attualmente occupata al dolce far niente, e a cercare di divertirmi e di godermi questa estate nonostante tutto e tutti coloro che cercano di impedirmelo.
Cerco di godermi il capitolo (noiosissimo) di Naruto uscito oggi, il 409, mi rileggo i fumetti comprati, mi preparo a una lunga notte alle prese col volume uno di "Guerra e Pace" (sono solo a pagina 560!) e poi...vado avanti. Non posso certo aspettare gli altri. Posso solo tenere il mio cervello più impegnato possibile e fingere che tutto vada bene e che non possa andare meglio di così. Amen.

mercoledì 16 luglio 2008

I love the rain the most...

Un megavirus si era intrufolato nel mio pc e aveva scombussolato il tutto...fortuna che adesso sembra tutto più stabile. Anzi fino ad ora non mi si è spento neanche una volta.
Intanto l'ho scippato a mia sorella e mi godo il cd di Joe Purdy, "Julie Blue". L'altro, "You can tell me Georgia" non riesco a trovarlo: lo aggiungerò alla lista di quelli che dovrò comprare a Londra, tra un mese o poco più. Questo album però è stupendo come pochi, così leggero, delicato, rilassante...non mi sorprende che Grey's Anatomy abbia fatto incetta di brani per la propria soundtrack. All'inizio me ne innamorai con Wash away, in una puntata di Lost, da buona serial-maniaca. Poi continuai a seguirlo...è incredibile quanti buoni gruppi o cantanti abbia conosciuto grazie alle colonne sonore di film o telefilm: Interpol, Brandy Carlile, Michelle Featherstone, Devotchka...e continuo a imparare ogni giorno. Penso che niente mi abbia salvato la vita e continui a farlo ogni giorno, come la musica. Post breve oggi, ma purtroppo mia sorella è tornata alla carica e sta velatamente premendo per tornare al pc...
Buona giornata

venerdì 11 luglio 2008

66 + Coldplay

No, non è un nuovo cross-over tra gruppi pop inglesi o simili. E' il risultato della mia levataccia mattutina per scoprire finalmente, per ultima, probabilmente in tutta la scuola, il mio voto di maturità, uno stupendo 66. Intanto mi ascolto il nuovo cd dei Coldplay, finalmente con più attenzione. Devo dire che quando lo sentì la prima volta, per quanto cercassi di concentrarmi, la mia mente se ne andava per i fatti suoi. Non riusciva a destarmi quell'interesse necessario a seguire le canzoni fino in fondo, non catturava i miei sensi come mi sarei aspettata. Che era un lavoro diverso, addirittura sperimentale, lo avevano gia detto loro, Brian Eno, e chiunque fosse stato coinvolto nella produzione. In effetti è mooolto diverso dai precedenti lavori. Influenze dichiaratamente celebrative di altri artisti , come i Radiohead, si sentono eccome. Però ora, con la mente rilassata riesco finalmente ad apprezzarlo: se Lovers in Japan era l'unico brano che mi aveva conquistata sin da subito, adesso apprezzo molto anche 42, Cemeteries of London, Strawberry Swing e abbastanza anche quella Violett Hill ripudiata all'inizio. Mai stata grande fan di Chris e company, ma qualche bel pezzo c'è senza dubbio. Certo forse non abbastanza da convincermi a non odiarli per i 50 euro e rotta del concerto di questo autunno, unica data italiana...a meno che i miei parenti non abbiano un improvviso attacco di generosità o che vinca clamorosamente alla lotteria, quello è un live che dovrò depennare dalla mia lista. Evviva.
Va beh, per fortuna l'estate è giovane e tra le rinunce e le buche degli Wombats all'Italia Wave, mi restano i Deep Purple al Pistoia Blues e gli Editors alla fortezza. Evviva: stavolta davvero ^_^

martedì 8 luglio 2008

per iniziare: grazie

Molte cose hanno segnato la mia vita negli ultimi mesi, o, per essere ancora più precisi, nelle ultime settimane.
Ma sopra ogni cosa ho finalmente concluso le Scuole superiori: senza esagerare posso dire di avere faticato fisicamente quest'anno, attraversando ondate di depressione come non mi succedeva da anni, accumulando montagne di assenze, ritardi, insufficienze e recuperi-volata nelle ultime due settimane. Però i prof mi volevano fuori di lì. Sono stata ammessa a calci, e promossa oltre ogni aspettativa. Tutto questo non sarei riuscita a farla da sola, senza le mie amiche che mi spronavano anche quando le evitavo per settimane, senza i miei genitori che mi osservavano in silenzio, senza fare domande su ciò che stavo rivivendo, coi professori che mi parlavano, mi chiedevano un ultimo sforzo, e mi difendevano, persino i miei compagni di classe. Quindi un grazie unico a chi mi ha presa a calci, e ha voluto il mio bene e non la mia volontà. Grazie col cuore.
Forse non sono pronta per il mondo reale, così diverso dal microcosmo della nostra scuola da trecento studenti: non ci saranno sempre i professori a sostenermi e a cercare di capire i miei problemi. Nel nostro mondo, troppo veloce e frenetico, crudele e spietato, sarò travolta. Lo penso spesso. Penso che abbiano fatto un errore, che neanche dopo sei anni di liceo classico io debba uscire da là.
Ripenso all'esame delle medie, e alla sua facilità, e poi a questo, appena affrontato, e alla sua, tutto sommato, aria di farsa...Ogni piccolo passo, ogni gradino è un pò più duro, ogni balzo in avanti è più pericoloso. Sarebbe bello dirsi che dopo di quello sarebbe stato tutto liscio, ma non è così, sarà sempre un gradino più ripido, saremo noi a dovere rincorrere la vita. Ma non è il caso di mangiarsi le mani per questo: non sono pessimista, o almeno lo sono in maniera ponderata.
Non ci vuole nessun genio per dire ciò che ho detto, è un dato di fatto. Basta accettare che non puoi fermarlo...
tic tac tic tac tic tac
oh...ancora grazie...anche e soprattutto a chi non potrà mai leggere tutto questo

sofia