venerdì 11 luglio 2008

66 + Coldplay

No, non è un nuovo cross-over tra gruppi pop inglesi o simili. E' il risultato della mia levataccia mattutina per scoprire finalmente, per ultima, probabilmente in tutta la scuola, il mio voto di maturità, uno stupendo 66. Intanto mi ascolto il nuovo cd dei Coldplay, finalmente con più attenzione. Devo dire che quando lo sentì la prima volta, per quanto cercassi di concentrarmi, la mia mente se ne andava per i fatti suoi. Non riusciva a destarmi quell'interesse necessario a seguire le canzoni fino in fondo, non catturava i miei sensi come mi sarei aspettata. Che era un lavoro diverso, addirittura sperimentale, lo avevano gia detto loro, Brian Eno, e chiunque fosse stato coinvolto nella produzione. In effetti è mooolto diverso dai precedenti lavori. Influenze dichiaratamente celebrative di altri artisti , come i Radiohead, si sentono eccome. Però ora, con la mente rilassata riesco finalmente ad apprezzarlo: se Lovers in Japan era l'unico brano che mi aveva conquistata sin da subito, adesso apprezzo molto anche 42, Cemeteries of London, Strawberry Swing e abbastanza anche quella Violett Hill ripudiata all'inizio. Mai stata grande fan di Chris e company, ma qualche bel pezzo c'è senza dubbio. Certo forse non abbastanza da convincermi a non odiarli per i 50 euro e rotta del concerto di questo autunno, unica data italiana...a meno che i miei parenti non abbiano un improvviso attacco di generosità o che vinca clamorosamente alla lotteria, quello è un live che dovrò depennare dalla mia lista. Evviva.
Va beh, per fortuna l'estate è giovane e tra le rinunce e le buche degli Wombats all'Italia Wave, mi restano i Deep Purple al Pistoia Blues e gli Editors alla fortezza. Evviva: stavolta davvero ^_^

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