giovedì 28 agosto 2008

Londra, thanks for the memories!

Tornata pochi giorni fa, riprendo finalmente possesso del pc...il mio orologio mi comunica che sono le tre e mezza di notte, ma non fa niente; ora che ho la fortuna di non avere mia sorella a casa posso starci anche tutta la notte e si dà il caso che abbia intenzione di farlo.
Londra era un sogno e...è impossibile descrivere a parole o riassumere anche solo cinque giorni, il tempo che è durata la nostra piccola avventura: vedere toccare respirare i luoghi veri, quelli guardati fino ad ora solo alla tv o sulle immagini o citati dai giornali e dalle riviste di ogni genere...preferisco piuttosto postare qualche foto e lasciare che siano queste a parlare per me. Perchè tanto io mi conosco, non saprei da che parte cominciare e poi diventerei logorroica.

io (la mora) e Sara (la bionda) in Hide Park, in un momento di relax tra gli scoiattoli


io e Lisa in Piccadilly Circus prima della nostra serata Soho *___*


sempre io e Sara... il tempo era così tipicamente inglese *__*

Ringrazio l'esistenza delle foto che mi risparmiano la faticaccia di scrivere xD beh, non proprio faticaccia, ma certamente così è molto più comodo.
E ringrazio ancora i miei adorati genitori, in particolare mio padre per avermi permesso tutto questo finanziandomi ^_^ E grazie anche ai miei adorati nonni e al mio fratellone, rivederlo all'aeroporto è stata una gioia immensa...
Adesso devo solo guarire dalla mia Starbucks-dipendenza (caramel macchiato per sempre nel cuore...) e ascoltarmi a raffica i cd comprati al Virginstore (anche detto Zavvi), ovvero lo splendido "Different Class" dei Pulp (ancora grazie Tati!), gli Wombats, "Back to black" di Amy Winehouse e dulcis in fundo Jeff Buckley, con "Grace"...che non è certo inglese, ma è stupendo in ogni caso...
Era la mia ultima estate da "adolescente"...e senza dubbio questo è stato il modo migliore per salutarla. Bye Bye!



domenica 17 agosto 2008

Common People




She came from Greece she had a thirst for knowledge

she studied sculpture at St. Martin's college
that's where I
caught her eye
She told me that her dad was loaded
I said "In that case I'll have rum and coca-cola."
she said "Fine,"
and then in thirty seconds time she said
"I want to live like common people
I want to do whatever common people do
I want to sleep with common people
I want to sleep with common people like you."
Well what else could I do?
I said "I'll see what I can do."

I took her to a supermarket
I don't know why, but I had to start it somewhere
so it started there
I said "Pretend you've got no money."
but she just laughed an said "Oh you're so funny."
I said "Yeah?
Well I can't see anyone else smiling in here
Are you sure you want to live like common people
you want to see whatever common people see
you want to sleep with common people
you want to sleep with common people like me?"
But she didn't understand
she just smiled and held my hand

Rent a flat above a shop
cut your hair and get a job
Smoke some fags and play some pool
pretend you never went to school
But still you'll never get it right
'cos when you're laid in bed at night
watching roaches climb the wall
if you called your dad he could stop it all
Yeah
You'll never live like common people
you'll never do what common people do
you'll never fail like common people
you'll never watch your life slide out of view
and then dance, and drink, and screw
because there's nothing else to do

Sing along with the common people
sing along and it might just get you through
Laugh along with the common people
laugh along even though they're laughing at you
and the stupid things that you do
because you think that poor is cool

Like a dog lying in a corner
they will bite and never warn you
Look out
they'll tear your insides out
[something muffled underneath, maybe: I'm sorry,
Mr Dalton, there's no need to be concerned]
'cos everybody hates a tourist
especially one who thinks it's
all such a laugh

yeah and the chip stain's grease will come out in the bath

You will never understand
how it feels to live your life
with no meaning or control
and with nowhere else to go
You are amazed that they exist
and they burn so bright whilst you can only wonder why

Rent a flat above a shop
cut your hair and get a job
Smoke some fags and play some pool
pretend you never went to school

But still you'll never get it right
'cos when you're laid in bed at night
watching roaches climb the wall
if you called your Dad he could stop it all
You'll never live like common people
you'll never do what common people do
you'll never fail like common people
you'll never watch your life slide out of view
and dance, and drink, and screw
because there's nothing else to do

I want to live with common people like you
I want to live with common people like you...

(Pulp, "Common Peolple")


sabato 16 agosto 2008

La vita è un Cabaret, mein Herr!

Ecco uno dei miei nuovi film preferiti! Era da tempo che volevo vederlo ma da sempre la vhs era rimasta sopra il mio videoregistratore, in camera, a prendere inutilmente polvere. Finalmente ieri notte mi sono detta che era il caso di passarsi due ore, visto che il mattino era ancora giovane e Ferragosto si preannunciava la giornata più noiosa dell'anno. E...mi sono innamorata! Follemente. Questo è assolutamente un capolavoro, surreale, ipnotico. La realtà di un momento storico cruciale della Germania e di tutta Europa vista dai bassifondi sociali, dal Kit Kat Club, sbeffeggiatore di una nuova realtà sociale, dei nuovi e vecchi valori, ove respirare dal soffocante vento Nazista che soffia fuori dalle sue porte, ovunque.
Visionario nel rappresentare la realtà, con protagonisti unici, ambigui, dalle vite e dalle scelte effimere; favolosa Liza, favoloso Joel Grey, favolosa la musica: Life is a cabaret, mein Herr.


You have to understand the way I am,
Mein Herr.
A tiger is a tiger, not a lamb.
Mein Herr.
You'll never turn the vinegar to jam,
Mein Herr.
So I do...What I do...
When I'm through...Then I'm through...
And I'm through...
Toodle-oo!
Bye-Bye, Mein Lieber Herr.
Farewell, mein Lieber Herr.
It was a fine affair,
But now it's over.
And though I used to care,
I need the open air.
You're better off without me,
Mein Herr...

(Mein Herr, "Cabaret")


venerdì 15 agosto 2008

nonsense

Ho ripreso a scrivere. Non so perché, ma sento mille parole, mille storie che vorticano nella mente e non posso più permettere che fuggano. Quindi scrivo. La casa è tutta mia, il posacenere vicino, la birra gelida in un bicchiere accanto, la musica di Tom Waits che spinge le dita sopra i tasti. Da una settimana almeno ascolto solo Nina Simone, Amy Winehouse, Billie Holiday, Elvis Presley. E Tom, appunto.
Murakami, in appendice a Tokyo Blues scrisse che aveva completato la sua opera ascoltando i Beatles e che quindi il romanzo era scritto con la loro collaborazione. In effetti è così: la musica conta e la testa è tutto. Ok, ora sto entrando in un mondo in cui dirò tante cazzate, perché...non sempre ha senso quello che scrivo. Le idiozie senza senso le tengo per me, non le pubblico mai sul blog. A Giugno avevo ripreso a scrivere e ciò mi ha quasi rovinato la carriera scolastica. Sembra strano, ma il motivo è semplice e terribile, ovvero che, per quanto ami scrivere, lo odio. E' terribile perché apre le ferite, fa sanguinare riporta a galla emozioni spente o inabissate. Scrivere per me è sempre un'esperienza dolorosa e necessaria e quando ci riesco non sono mai libera. Guardo le mie parole e mi chiedo da dove è uscito tutto quello, dove lo nascondevo fino ad allora? D'Annunzio, grandissima testa di cazzo, vero, ma anche passionale in tutto ciò che faceva, disse ciò che sto tentando di esprimere adesso in maniera molto più chiara di chiunque altro: "Sei un artista? Allora soffri"
Non mi considero un genio, non lo sono e probabilmente non sarò mai nessuno, ma ho il cuore senza pace e sento il dolore di chi deve creare qualcosa e sta male, ma non può evitarlo e, quindi stringe i denti e soffoca le lacrime: sembra assurdo e esagerato ma è così. Quando a Giugno feci due settimane di assenza da scuola stavo tutte le mattine al mio bar da forca a scrivere, con un dito di caffè ormai freddo nella tazza. Poi continuavo a casa, in biblioteca, la notte il giorno. E stavo male, bevevo troppo, non parlavo con nessuno, ignoravo e lasciavo spegnersi il cellulare.
La conclusione a questo delirio è che ora scrivo di nuovo. Non importa cosa. E' qualcosa che ha bisogno impellente di uscire, tutto qui.

mercoledì 13 agosto 2008

domenica 10 agosto 2008

sbavando...

...su livejournal...si, sono in icons-mood, a caccia di avatar banner eccetera eccetera, riguardanti i miei fumetti preferiti, in particolare, ora come ora, (e come da molti mesi) Naruto, Bleach, FullmetalAnchemist, Death Note, Dogs...e altri che non ricordo al momento. Che universo! Le gif poi sono veramente adorabili...ne ho trovate un paio diSuigetsu e Sasuke che non posso non definire quasi poetiche *__*
Approfitto di questo post per rettificare alcune cose e far notare dei particolari.
1- La strofa qua sopra..si quella nel layout della pagina, sopra l'immagine del mare con la luna, proviene dalla bellissima opera "Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters.
La frase in questione, in particolare, è tratta da questo componimento

George Gray

Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perchè l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ne ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre alla follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio,
è una barca che anela al mare eppure lo teme.


Ricordo di alcune lezioni che la professoressa di Italiano ci teneva, a chi non partecipava alla lezione di religione, in quarta ginnasio. Sono davvero degli splendidi ricordi. Ah, l'opera integrale la consiglio a tutti, è delicata, poetica, un vero tesoro di dolcezza e amarezza insieme.
2- Mi scuso per errori e ripetizioni nei post e, in particolare, in quello precedente, riguardante Batman. L'ho scritto in fretta e furia, con gente che mi girava intorno armata di valigie e altri oggetti e con mio padre che ogni cinque minuti mi chiamava al piano di sopra per chiedermi qualcosa o darmi consigli assolutamente superflui.
3- Stelle cadenti in queste notti...spero di vederne qualcuna! Quando, qualche anno fa, andavo in montagna, nel Casentino, tutti gli anni vedevo decine e decine di stelle (e anche un paio di aerei creduto tale, ma in fondo non c'è tutta questa differenza se c'è la buona volontà). Ora, in città, sarà un pò più difficile. Ma in fondo penso di essere cambiata molto e quest'anno non avrei poi molte cose da chiedere alle stelle. Non sono una persona felice e avrò sempre bisogno di questa dolce notte, ma, fortunatamente, alcune conquiste sono riuscita a compierle da sola.
Grazie comunque, 10 agosto, per la magia.
Credo di avere detto tutto ^_^ Notte!




venerdì 8 agosto 2008

Batman a colazione


La follia è come la gravità: basta solo una piccola spinta!

(Joker, The Dark Knight)


...come captare le migliori conversazione mattutine di semi-sconosciuti ^_^

Ieri mattina, verso le otto e mezza, mi rigiravo come al solito nel letto; direi volentieri tra le coperte, ma con il caldo che fa anche il sottilissimo lenzuolo che ho sembra una termocoperta, quindi giace arrotolato e scomposto in fondo al materasso. Novità delle novità la notte non ero riuscita a dormire, un pò per gli orari invertiti, un pò per il caldo un pò per l'assenza di sigarette che si fa sentire soprattutto in quelle lunghe ore notturne...sembrava incredibile, ma per l'ennesima volta ero arrivata alla mattina senza chiudere occhio. Situazione abbastanza fastidiosa. Inoltre la vita in casa era fervida, il che è oltremodo irritante.
Ora... la mia camera, o meglio la sua finestra, si apre sul nostro cortile, e oltre quello, a pochi metri di distanza in linea d'aria, c'è l'appartamento dei vicini più molesti del mondo; non parlo della allegra famigliola italo-cubana, che fino a tardi ci delizia con ritmi caraibici, canne, e risate fragorose: loro sono pur sempre simpatici e a mezzanotte chiudono i battenti. Mi riferisco agli altri vicini, quelli che alle ore più svariate del giorno e della notte, attaccano con litigi e urli degni dei film di Muccino, con le loro, sfortunatamente per me, vigorose e potentissime voci. Per me non è insolito godere di questi berci alle 4 di notte. Si in pratica posso tranquillamente farmi i cazzi degli altri, anche se per cause di forza maggiore.
Invece ieri mattina stranamente madre e figlio stavano parlando con un livello di decibel accettabile e alquanto nella media. Curiosa, ho teso l'orecchio, soprattutto quando ho sentito citare Batman.
Il film Il cavaliere Oscuro me lo sono visto con estrema soddisfazione (e l'ho amato, sure) al cinema domenica scorsa, anche se ho avuto il culo di posizionarmi sboronamente in quello che ritenevo il posto migliore per poi gelare letteralmente tutto il tempo per il condizionatore puntato in faccia.
In ogni caso parlavano proprio di questo. Alle otto e mezza del mattino.
Con gli occhi a cuoricino ascolto...
La madre la chiamerò MADRE (wow) e il figlio...FIGLIO, perchè il suo nome mi è ignoto nonostante siamo quasi coetanei e ci siamo fatti 4 anni nella stessa scuola, presumibilmente a poche classi di distanza.
Madre:"ma è il pinguino, no?"
figlio: "No, il pinguino è un altro,quello è il joker "
M: "ma è tutto bianco..."
F:" si, ma perchè è proprio un clown...certo questo è diverso da quello vecchio"
M:" e il pinguino quale è?"
F:" è è un altro sono diversi..il pinguino è proprio deforme, il Joker è un pazzo che si veste e si trucca da clown..cioè è proprio folle"
M: "e ha la bocca strana"
F:"si, la storia tra l'altro è bellissima...di come suo padre gli ha allargato la bocca...nel film, in questo la racconta ai nemici quando ci si trova faccia a faccia. Dice: vuoi sapere come mi sono fatto queste cicatrici? "
M:"...(indecifrabile)"
F: " che poi c'era una storia vecchia, diversa, quella che lui è caduto per colpa di Batman in un prodotto chimico e gli si è sciolta la faccia...qui è diverso..."

Insomma non ricordo proprio tutto, ma sentirli parlare civilmente e sentire una madre parlare di fumetti e di cinema col figlio mi ha fatto wubbare troppo (chi non conosce questo termine non frequenta abbastanza forum...perciò è tenuto a rimediare U_U )
Cioè, detto francamente è il mio sogno proibito condividere le mie passioni con la mia famiglia: di musica posso parlare appena con mio fratello maggiore Carlo, ma solo di una parte, visto che ho gusti molto vari e lui ne condivide solo una parte. Di cinema con mia sorella, ma solo saltuariamente e solo riguardo a film intellettuali o impegnati politicamente...cioè non l'ultimo Harry Potter, ecco!
Ma di fumetti...non ho nessuno! Nella mia bella famigliola aperta e pseudo hippy mi manca quel contatto. E infatti ne parlo e discuto sui vari forum, o con amici, o su messenger...ma non c'è quella soddisfazione di condividere un amore in famiglia, come si condivide lo shampoo in bagno. L'unico fumetto che abbiamo è Topolino, ormai da qualcosa come quasi 20 anni di abbonamento. Però oltre a questo tabula rasa: solo da pochi anni ho potuto entrare nel magnifico mondo delle fumetterie, cercando i titoli che avevo amato alla tv nei lunghi pomeriggi post scuola elementare, con una fetta di pane con la nutella in mano. I manga adesso sono una seconda vita, sono il mio sogno, il Giappone la mia meta agognata.
Ma dopo ieri lo, so, con ancora più convinzione: so che io, invece, sarò una madre con una stupenda conoscenza dei fumetti!
Se un giorno avrò un figlio, avremo stupende discussioni su Preacher (sii, ovvio che glielo farò leggere *__*) , discuteremo del perché Death Note sia dovuto finire così schifosamente, se Naruto sia o no troppo corale a discapito del protagonista, su quale sia il capitano preferito in Bleach e tante altre cose...
Sarò davvero una madre nerd *____*
...
...
vabbè forse no, ma io continuo a sognare...


ps: ah, già, poche illusioni sui miei vicini; già ieri sera stavano strepitando e gridando come prima...Ritorno alle sane vecchie abitudini!
ps2: lo hanno già detto tutti ma lo ribadisco: Heath Ledger è fa-vo-lo-so.